Esperta di documenti commerciali e grande organizzatrice, Brindusa gestisce in totale autonomia il magazzino della Manifattura Etichette Tessute.
“Faccio parte della grande famiglia MET dal 1998: fin da subito mi hanno dato tanto e anzi mi hanno proprio cambiato la vita” racconta Brandu, com’è conosciuta in azienda.
Ciao Brindusa, da quanto tempo svolgi questa mansione?
Inizialmente mi occupavo di taglio e piega e con me, tra gli altri, era arrivato da poco anche Giuseppe, l’attuale responsabile del reparto confezione.
Nel dicembre del 2000 poi, mi hanno proposto un nuovo lavoro in magazzino per sostituire la signora che, di lì a poco, sarebbe andata in pensione. Il lavoro mi è piaciuto fin da subito e devo ammettere che ho avuto degli ottimi insegnanti: tra questi anche il signor Edoardo che mi dava una mano e mi supportava nei giorni più impegnativi.
Nello specifico, che cosa vuol dire essere responsabile del magazzino?
Terminato il processo di produzione e confezionamento, le etichette arrivano al magazzino e sono pronte per essere insacchettate. Durante questa fase controllo che l’ordine sia completo e coerente con quanto concordato con il cliente: sembrerà banale ma contare 5000 etichette a volte può creare confusione!
Successivamente preparo la scatola, la sigillo e preparo tutti i documenti commerciali utili per la spedizione, tra cui il ddt (documento di trasporto). Nel frattempo coordino e controllo il ritiro della merce con il corriere.
Può capitare che non tutto fili liscio come lo hai appena raccontato?
Certamente, fa parte del lavoro! A volte infatti, si verificano dei ritardi non calcolati, in fase di tessitura o taglio, per cui si impiega più tempo rispetto a quello inizialmente previsto. È normale e l’importante è trovare sempre una soluzione per consegnare etichette tessute di qualità elevata nei tempi stabiliti, come da policy aziendale.
Rispetto a quando hai iniziato, noti particolari differenze?
Sicuramente è cambiato moltissimo il modo di lavorare e in alcuni casi la tecnologia ci ha
facilitato: i tempi si sono ridotti, i documenti commerciali per l’Unione Europea sono sempre gli stessi e i bollettini di spedizione elettronici ci semplificano molte procedure. Dall’altra parte il lavoro in sé è più complesso e in rapido cambiamento.
Cosa consiglieresti ad un/una giovane che vuole intraprendere questo percorso lavorativo?
Sicuramente è un lavoro dinamico e molto vario adatto a chi, come me, piace organizzare e creare relazioni umane. Ai ragazzi consiglierei di trovare un’azienda che sia disposta a formarli e farli crescere. E poi ci vuole impegno e dedizione, bisogna essere precisi e attenti per evitare anche il minimo errore.
